Testo di Davide Silvioli Apertura: lunedì 12 ottobre, ore 15.30

MAD Umbria Museum – Museo Arte Design, museo di Arte e Design della storica azienda Loreti Arredamenti, a pochi minuti dal celebre Tempietto sul Clitunno (patrimonio dell'UNESCO), fondato nel 2012 per approfondire il dialogo fra arte e design, contenente progetti dei più rilevanti designer internazionali e ubicato al piano superiore dello Showroom di Campello sul Clitunno, dopo aver ospitato, negli anni addietro, le esposizioni di Sol LeWitt, di Auro&Celso Ceccobelli e Michelangelo Pistoletto, presenta “Personal Diffractions #2”, mostra personale di Virginia Ryan, con testo critico di Davide Silvioli.

Con questa iniziativa, l'azienda Loreti Arredamenti, tramite l'organo del MAD Umbria Museum, unico polo dedicato al legame fra arte e design della regione Umbria, ribadisce il proprio impegno a sostegno della promozione dell'arte contemporanea, oltre a rimarcare l'importanza del rapporto fra imprenditoria, arte, cultura e territorio.

L’esposizione aprirà al pubblico lenedì 12 ottobre dalle ore 15.30, in presenza dell’artista, e sarà visitabile fino a mercoledì 31 marzo 2021.

La mostra giunge al MAD Umbria Museum come il naturale approdo dell'attuale percorso di ricerca artistica di Virginia Ryan, focalizzandosi, nello specifico, sui suoi ultimi risultati, ponendo in relazione serie di opere che vanno dal 2016 al 2020, nell'unità di un medesimo spazio.

Il titolo della mostra, come è evidente, si riallaccia a “Personal Diffractions”, esposizione tenuta dall'artista a Todi nello scorso mese di settembre, con l'intento di costruirne un secondo atto, nonché un collegamento, utile a verificare le proprietà del lavoro recente dell'autrice in ambienti diversi, selezionando determinati cicli di lavori, all'interno di un contesto che ne permette coniugazioni finora mai praticate.

«Il progetto “Personal Diffractions #2” – scrive Davide Silvioli – consente di entrare negli esiti recenti del lavoro di Virginia Ryan, attraverso un'angolazione in grado di fornire un punto di vista esauriente ma conciso al tempo stesso. Mediante la scelta di porre in simmetria opere appartenenti a cicli differenti e realizzate negli ultimi anni di attività, la mostra mira a sottolinearne, prevalentemente, quelle analogie stilistiche ci permettono di ricostruirne una genealogia comune. Difatti, pur nella diversità dei mezzi espressivi adottati, le opere manifestano una significativa e condivisa attitudine all'enfasi cromatica, alla predilezione per materie diversificate, al dialogo con lo spazio circostante e, in alcuni casi, al pattern e all'horror vacui. Il tutto è caratterizzato dal senso caldo derivante dalla scelta dei materiali e dal modo di interpretarli dell'artista, costituendo il filo conduttore estetico di un'unica narrazione».

L'esposizione è aperta al pubblico dal lunedì al sabato, con orario 9.00 – 13.00 e 15.30 – 19.30.