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Quest’oggi vi vogliamo illustrare quello che è senza dubbio il luogo di culto principale del comune di Ferentillo (TR), considerato anche uno dei maggiori documenti di arte alto-medioevale dell'Italia centrale: L’abbazia di San Pietro in Valle.
Sorge in un fitto bosco nel monte Solenne, lungo la statale che da Ferentillo prosegue verso Cascia.
La struttura venne realizzata nell’VII secolo su ordine di Faroaldo II, duca di Spoleto, per condurre vita eremitica.
Dopo la distruzione ad opera dei saraceni nel 1016, la chiesa venne restaurata e ampliata, e con la riedificazione dell’attiguo monastero aumentò la sua influenza sul territorio.
Nel Quattrocento venne aggiunto il chiostro mentre un secolo più tardi venne realizzata l’attuale facciata a capanna con un portale rinascimentale e un rosone.
La struttura è a navata unica con tre absidi.
Entrando all’interno si possono notare alcuni frammenti longobardi e cinque sarcofagi romani, dove in uno di essi si dice fosse conservata la salma di Foroaldo II.
Nelle pareti laterali c’è un importante ciclo di affreschi raffiguranti storie del Vecchio e del Nuovo Testamento.
L’altare maggiore è realizzato con frammenti marmorei risalenti all’VIII secolo, con una lastra nella quale è presente un’incisione: Ursus Magister, primo esempio di scultura firmata dall’autore.
Il campanile è a pianta quadrangolare con pareti che presentano numerosi frammenti lapidei risalenti all’epoca romana.
L’Abbazia è bellissima, un luogo assolutamente da visitare, possiede un panorama incredibile ed è un’oasi di pace. Tutt’intorno il silenzio, rotto solo dai suoni della natura.
Info by: www.umbriatourism.it
Foto by: www.viaggiesorrisi.com
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