Il santo dell'abbondanza, protettore dei soldati, dei mendicanti e ... dei cornuti.
4000 chiese nel mondo a lui dedicate, decine di detti e proverbi, festività legate più a riti pagani che cristiani: un santo sui generis questo Martino nato in Pannonia (odierna Ungheria) dal padre militare di carriera nell'esercito romano, e destinato anche lui a seguirne le orme. Tornato in Italia con la famiglia si arruola e combatte in varie zone d'Europa, prima di essere folgorato non sulla via di Damasco, come Paolo di Tarso, ma su quella di Milano, nell'episodio che ha reso tradizionale la sua iconografia: lungo la strada che percorreva a cavallo vede un mendicante intirizzito dal freddo, e in un gesto di pietà taglia in due il suo mantello militare e ne da la metà al povero. Poi si converte, viene battezzato, e si dedica alla predixazione fino a finire in Gallia, dove resterà per il resto della sua vita. Viene festeggaiato l'11 novembre, giorno della sua morte avvenuta nel 397 a Tours.
Questi giorni novembrini coincidevano in Gallia con una sorta di capodanno celtico, e quindi periodo di grandi festeggiamenti. abbondanza e vino nuovo, e, visto che quando c'è da festeggiare sono tutti daccordo, la ricorrenza trovò facile estensione nel resto d'Europa."Per San Martino, festa, castagne e vino" è il detto più consueto, ma "Paese che vai, San martino che trovi", e quindi in Abruzzo, per esempio, quando in casa non mancano le provviste, si dice: “Ce sta lu sante Martino”, in Romagna è usanza che “Par Sa' Marten u s'imbariega grend e znèn”, cioè “per San Martino s’ubriaca il grande e il piccino”. Oppure : “Per San Martino si spilla il botticino”; e ancora, “Per San Martino cadon le foglie e si spilla il vino”. Ma in questi giorni scorre a fiumi anche il vino novello: è risaputo infatti che “Per San Martino ogni mosto è vino”.
San Martino quindi protettore dei soldati, dei mendicanti e ... dei cornuti. Una curiosa tradizione vuole infatti dedicato questo giorno agli uomini che non hanno una vita coniugale felice, e bersagliati nel tempo da prese in giro di diverso spessore.
In Umbria le ricorrenze sono diverse, ma la più importante è quella di San Martino in Colle, alle porte di Perugia, dove fino al 15 furoreggia la FESTA DEL VINO E DELLE CASTAGNE, con i tradizionali falò accesi la sera all'interno del borgo.
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