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L'Orto Botanico di Perugia, che si estende su una superficie di 26.000 metri quadrati nei pressi di Borgo XX Giugno, rappresenta per il capoluogo umbro un bellissimo parco naturale, che si può visitare gratuitamente.
Le sue origini affondano in tempi antichi, quando durante il XVI secolo furono introdotti a Perugia i primi insegnamenti botanici, anche se la realizzazione del primo orto botanico fu completata solamente due secoli dopo.
Successivamente, esattamente nel XIX secolo, grazie al docente di Botanica e Agraria, Domenico Bruschi, si iniziò a realizzare il nuovo orto botanico nei pressi della sede universitaria.
Si è giunti così, con il passare del tempo, alla strutturazione odierna dell'"Orto Botanico", oggi facente parte (assieme a quello medievale) del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (C.A.M.S.) dell’Università degli Studi di Perugia.
Qui le collezioni sono sistemate secondo criteri filogenetici, oltre che per "habitus" e adattamenti ad ambienti particolari.
Nell’orto medievale, ad esempio, sono presenti il giardino dell’eden, il bosco sacro, l’"Hortus sanitatis" e l’"Hortus holerorum", dove sono presenti piante di interesse medicinale, oltre che alimentare.
Nell’orto botanico e nell’orto medievale sono comunque conservati circa 1200 "taxa" tipici non solo dell'Umbria, ma anche di altre regioni italiane, oltre che esotiche.
L’orto botanico rappresenta una grande potenzialità per le attività didattiche e culturali, sia in favore degli studenti universitari, che per quelli delle scuole di primo e secondo grado.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito http://www.ortobotanicoitalia.it/umbria/perugia/
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