Giornata mondiale del turismo

Oggi 27 Settembre si celebra una bellissima giornata, interamente dedicata al "turismo". 

Una parola che per noi è magica, perché racchiude in sé i mille colori e i mille profumi del mondo, disegna mappe, tragitti e rotte infinite, ci porta in luoghi lontani e misteriosi, ed ogni volta ci riporta a casa più ricchi di prima.
Una parola che rappresenta un coacervo di culture, tradizioni, ma anche usi e costumi, e che al contempo ogni giorno si rinnova e si reinterpreta.
Sì perché tutto cambia e niente resta immutato: parliamo, ad esempio, del "turismo ecosostenibile" o di "geoturismo", per parlare di una nuova concezione di viaggio, basata sull'armonia e sul rispetto della natura, senza alterare o danneggiare la biodiversità del luogo.
Il turismo può essere pensato sia nel piccolo raggio, che nel lungo. Quindi associamo la parola alla classica "gita fuori-porta", o ai grandi viaggi che ci portano in mete esotiche, dove trovare animali, luoghi o la natura che avevamo visto solo nei libri di geografia o in tv ed esclamare, con stupore... "ah, ma allora esiste davvero ed è ancora più bello di quanto me lo potessi immaginare".
Fare turismo significa anche mantenere un comportamento decoroso e di rispetto verso chi ci accoglie: non solo assumendo atteggiamenti responsabili (ad esempio evitando di gettare mozziconi di sigarette in terra, o di lasciare i propri rifiuti in giro), ma anche assumere un modo di essere, che non ci faccia sentire superiori alle altre culture, ma uguali a loro, perché le loro infinite ricchezze non valgono meno delle nostre.

Vorrei concludere il mio pensiero su questa bellissima giornata con una bellissima poesia di Gio Evan (tratta dal web) , affinché sia un invito a riflettere per tutti noi: 

"Viaggiate
che sennò poi
diventate razzisti
e finite per credere
che la vostra pelle è l'unica
ad avere ragione,
che la vostra lingua
è la più romantica
e che siete stati i primi
ad essere i primi

viaggiate
che se non viaggiate poi
non vi si fortificano i pensieri
non vi riempite di idee
vi nascono sogni con le gambe fragili
e poi finite per credere alle televisioni
e a quelli che inventano nemici
che calzano a pennello con i vostri incubi
per farvi vivere di terrore
senza più saluti
né grazie
né prego
né si figuri

viaggiate
che viaggiare insegna
a dare il buongiorno a tutti
a prescindere
da quale sole proveniamo,
viaggiate
che viaggiare insegna
a dare la buonanotte a tutti
a prescindere dalle tenebre che ci portiamo dentro

viaggiate
che viaggiare insegna a resistere
a non dipendere
ad accettare gli altri non solo per quello che sono
ma anche per quello che non potranno mai essere,
a conoscere di cosa siamo capaci
a sentirsi parte di una famiglia
oltre frontiere, oltre confini,
oltre tradizioni e cultura,
viaggiare insegna a essere oltre

viaggiate
che sennò poi finite per credere
che siete fatti solo per un panorama
e invece dentro voi
esistono paesaggi meravigliosi
ancora da visitare".

Letto: 1376 volte

Perugia

  Scopri gli Eventi   Inserisci il tuo evento   Scopri il territorio   Torna al Blog   Vai alla pagina del comune di Perugia