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Il Post
La città di Gualdo Tadino fin dall’antichità fu celebre
per la ricchezza di sorgenti d’acqua freschissima con proprietà oligominerali e
terapeutiche.
La sorgente più famosa, è quella della Rocchetta che sgorga dalla
montagna gualdese alle pendici del monte Serrasanta, appena sopra
la città ad un 1 km dal centro.
È questo il parco della sorgente Rocchetta un’area verde a
cui la città di Gualdo è particolarmente legata. Un luogo di pace e serenità, ricco
di alberi e di verde, con panchine per sedersi e rilassarsi, cannelle dove
attingere acqua sorgiva freschissima e una cascata naturale che, attraverso la
roccia, cade all’interno di una vasca con pesci.
Del resto, questa
zona appenninica, è profondamente caratterizzata dalla presenza di tantissime
sorgenti oligominerali come la Rocchetta che facevano del luogo un sito ideale
dove stabilirsi. Dai Celti, agli Umbri , ai Romani Tadinum era famosa per le
sue sorgenti terapeutiche, al punto che Plinio il Vecchio le ricorda nella sua opera
“Naturalis historia” e parla diffusamente delle le terme di Tadinum . Anche gli
scavi archeologici di testimoniano quanto la città fosse ricca di bagni e acque
benefiche. Nel medioevo la Rocca Flea fu eretta nei pressi del fiume Feo proprio
per queste ragioni.
La ricchezza d’acqua è testimoniata anche dalle
innumerevoli fontane della città, tra cui la più nota è quella del Sangallo nei
pressi della basilica di San Benedetto.
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