Trova cosa fare e cosa vedere su UmbriaIN
Ti piacerebbe vivere in mezzo a ruscelli di montagna? In
casette di pietra tra cascatelle, ponticelli, mulini vicoli e piazzette? Questo
posto meraviglioso esiste, è RASIGLIA, detto la “Venezia dell’Umbria” e si
trova al confine con le Marche. (video)
Il piccolo borgo, facente parte della "Valle del Menotre", è incastonato nelle pendici della montagna, e nel 2018 è stato al quinto posto della classifica 2018 dei luoghi da salvare del F.A.I..
Costruito su di una sorgente, nel 1300 dalla famiglia Trinci di Foligno, per sfruttare la forza motrice delle acque al fine di creare mulini
per la produzione di alimenti tessuti ed utensili. Nacque così un borgo unico
dove la produzione ed il commercio fiorirono al punto da diventare nel 1600 un
importante mercato per lo scambio dei prodotti agricoli e montani frequentato
da tutti i pastori dell’Appennino e mercanti del centro Italia.
La produzione rimase fiorente fino a tutto il 1800, nel primo dopoguerra, si raggiunse il massimo della produttività fino a quando, con l’avvento dell’energia elettrica e dei trasporti su gomma la produzione si spostò nella città di Foligno, logisticamente più conveniente e di conseguenza il borgo si spopolò.
Oggi Rasiglia è un borgo conservato intatto nel tempo, dove famiglie e bambini possono rivivere
l’atmosfera di quando l’uomo e la natura erano compendio l’uno dell’altro, un
luogo dove possono toccare con mano antichi mestieri e stili di vita del
passato.
Per raggiungere RASIGLIA, dobbiamo percorrere la nuova S.S.
77 della val di Chienti che collega l’Umbria alle Marche, uscire a Colfiorito e
proseguire sulla vecchia strada fino a Rasiglia.
Vi consigliamo questo itinerario:
A questo punto siamo quasi all’ora di pranzo, raggiungete il ristorante “IL VALICO” dove potrete degustare i famosi piatti tipici umbri preparati dal Sig. Antimo, proprietario anche dell’omonimo Albergo, e fare una pausa sul prato antistante usufruendo dei parco giochi per bambini.
Tutto questo in una splendida giornata all’insegna
della Natura della Storia, dell’Agroalimentare, dl Cibo Tipico dell’Umbria, il
tutto ad un “tiro di schioppo”.
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