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La storia dell'ormai ex Repubblica di Cospaia

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Il Post

  • Scritto da: Alessia  Marchetti
  • Il: 29/05/2019 10:54:44

Nel 1441 nasceva, per il verificarsi di una situazione del tutto fortuita, la Repubblica di Cospaia, la più piccola al mondo.
A quell'epoca, la precaria condizione politica tra lo Stato Pontificio e la città di Firenze, guidata dai Medici, spinse entrambe le parti ad una ridefinizione netta e precisa dei propri confini. 
Furono pertanto nominate due differenti commissioni, che dovevano rappresentare gli interessi delle parti.
Il problema sorse relativamente al confine a Sud di Sansepolcro, che in quel punto doveva coincidere con il torrente Rio. Infatti, ciò che generò confusione fu proprio il fatto che di torrenti Rio che scendevano parallelamente dal monte Gurzole ve ne erano ben due.
Tuttavia ciascuna commissione decise di agire indipendentemente, senza consultare l'altra, e fissando in maniera autoritaria la propria linea di confine, Fu però tralasciata un'importante striscia di territorio di 330 ettari, all'interno della quale sorgeva proprio il piccolo borgo di Cospaia, dove risiedevano circa 350 persone in meno di 100 famiglie.
Gli abitanti, coscienti della situazione che andava delineandosi, si affrettarono a proclamare Cospaia " libera ".
E, sebbene la popolazione, di umili origini, fosse costituita per la maggior parte da contadini, riuscì comunque ad introdurre un sistema economico che, pur basato sulla rudimentale tecnica del baratto, iniziò lentamente a migliorare le condizioni della sua popolazione, che poteva altresì avvantaggiarsi della mancanza di tasse, dazi e gabelle varie.
La situazione volse di nuovo a favore dei cospaiesi nel momento in cui, poco più di un secolo dopo dalla nascita della Repubblica, venne introdotta, sempre per una circostanza del tutto fortuita, la fortunata coltivazione del tabacco, una pianta medicinale da poco in uso in Francia.
La pianta, detta " erba tornabuona ", fu coltivata clandestinamente durante i periodi successivi, a causa del fumo e del fiuto del tabacco, che erano ostacolati dai vicini regnanti dell'epoca.
Tuttavia il minuscolo stato perse definitivamente la sua indipendenza nel 1826 , quando fu inglobato all'interno dello Stato della Chiesa.
Ciascun capo famiglia cospaiese venne indennizzato con una moneta d'argento ed, al contempo, fu concesso alla comunità di continuare a coltivare, seppur limitatamente, le gradite piante di tabacco. 

 

Foto di Annamaria Gennaioli 



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