Federico Fellini, nel centenario della sua nascita il Museo del Ducato di Spoleto Rocca Albornoz dedica al grande maestro del cinema un appuntamento nell'ambito della rassegna “Incontriamoci alla Rocca” giovedì 7 maggio 2020, ore 16:30. Attraverso filmati, fotografie, lettere autografe e documenti conservati anche presso la Sezione dell'Archivio di Stato di Spoleto e nel locale Archivio Storico Diocesano, si propone di tratteggiare alcuni intrecci che legano la vicenda artistica del grande regista, maestro del cinema che ha reso l'Italia famosa nel mondo come il paese della Dolce Vita, alla città del Festival dei Due Mondi. Del resto, Federico Fellini, nato a Rimini nel 1920, scelse Spoleto come set cinematografico già dal suo primo film Lo sceicco bianco (1952) con protagonista Alberto Sordi, in cui alcune sequenze sono state girate all'interno del Teatro Nuovo. Ma la sua presenza nella città umbra si farà costante, dopo l'avvio del Festival dei Due Mondi, specialmente nell'ambito dell'attività dell'Ente Spoleto Cinema che dal 1969 si protrasse sino al 1971 in città sotto la direzione artistica di Gian Luigi Rondi e la presidenza di Luchino Visconti. La prestigiosa istituzione, nel suo consiglio di presidenza annoverava, oltre a Gian Carlo Menotti, Franco Zeffirelli, Suso Cecchi D'Amico, Massimo Bogianckino, Pierpaolo Pineschi e Mario Natale, lo stesso Federico Fellini.
L'Ente Spoleto Cinema venne istituito per promuovere la cultura cinematografica in Italia ed il cinema italiano all'estero e si configurò anche quale primo tentativo di
destagionalizzare i grandi eventi culturali nella città del Festival dei Due Mondi. Si trattò di un progetto ambizioso, promosso da Loreto Luchetti, allora presidente dell'Azienda autonoma di cura, soggiorno e turismo di Spoleto che portò ad ospitare nel 1969 una edizione dei "Globi d'Oro", premio annuale della Stampa Estera al cinema italiano, e alla organizzazione, tra le altre iniziative, di due importanti edizioni del Premio Spoleto Cinema che videro coinvolti i principali protagonisti del cinema di quegli anni, tra gli altri, Alberto
Sordi e Monica Vitti, i registi Gillo Pontecorvo ed Ermanno Olmi. Nell'ambito di queste iniziative Federico Fellini venne insignito nel 1970 di uno dei “Premi Spoleto per il Cinema Italiano”.
A tratteggiare questa storia della relazione tra il grande maestro del cinema e la città di Spoleto, è Antonella Manni, storico dell'arte e giornalista, autrice di circa venti pubblicazioni, tra saggi e volumi, tra cui
Spoleto Cinema, 1969-1971. Mito e miti della settima arte nella città del Festival
(2017), ed. Ass. Amici di Spoleto, curatrice con Rosaria Mencarelli (già direttore del Museo del Ducato - Rocca Albornoz - Spoleto) di Spoleto 1958. Alle radici della storia, il primo Festival dei Due Mondi (2017), con Paolo Bianchi di Spoleto 1959, il secondo Festival dei Due Mondi (2018) e Spoleto 1960, il terzo Festival dei Due Mondi (2019).