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Raffaello in Umbria

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Il Post

  • Scritto da: Nicola Baruli
  • Il: 27/07/2020 10:27:04

Per i 500 anni dalla morte del Maestro urbinate, il capoluogo umbro propone una grande esposizione dal titolo Raffaello in Umbria e la sua eredità in accademia, che si terrà a palazzo Baldeschi dal 18 Settembre al 6 Gennaio 2021.


Le prime notizie di Raffaello a Perugia risalgono già alla fine del 1490, quando, ancora bambino, faceva spesso visita alla bottega del Perugino, tanto che dopo la morte del padre, si presume cge egli possa aver svolto apprendistato proprio a Perugia, sempre presso il Perugino.
Alcuni storici dell’arte collegano il rinnovamento dello stile del Perugino, avvenuto alla fine del 1400, proprio alla vicinanza col giovane Raffaello.
Perugia fu per Raffaello una delle principali fonti di lavoro, procurandogli commissioni sia all’inizio della carriera artistica sia più tardi, subito dopo il suo trasferimento a Firenze.
Nel 1503, ad esempio, le Clarisse del convento di Monteluce di Perugia gli commissionarono l’incompiuta Incoronazione della Vergine, completata successivamente da Giulio Romano dopo la morte del Sanzio.
Per San Francesco al Prato fece la Pala degli Oddi, oggi a Roma, e per la chiesa del convento di Sant’Antonio dipinse la Pala Colonna, oggi a New York.
Sempre da Perugia provenne la commissione per la Pala Ansidei del 1504, della quale una copia si trova proprio nella locale Chiesa di San Fiorenzo, e nel 1505 giunse la richiesta per l’affresco con la Trinità e Santi da eseguire nella Chiesa di San Severo, affresco completato nella sua parte inferiore dal Perugino.
Anche la famosa Pala Baglioni del 1507, testimone di un ulteriore passo in avanti dello stile di Raffaello, fu commissionata per la Chiesa di San Francesco a Prato di Perugia, ma venne realizzata a Firenze, ed è oggi custodita a Roma.


L’importanza della mostra su Raffaello è testimoniata anche dal fatto che, prima dell’inaugurazione verrà organizzata una preview che si snoda fra le due sezioni che animano la mostra:

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          -  Un’ anteprima della parte multimediale a cura della Fondazione CariPerugia Arte che si compone di suggestioni visive e sonore, realizzata appositamente dalla società umbra Euromedia con la supervisione scientifica di Francesco Federico Mancini;


- Un' anticipazione a cura dell’Accademia, che espone la Madonna del Cardellino (particolare) di Raffaello in un disegno di Annibale Vitiani.

 

La mostra, organizzata dalla Fondazione CariPerugia, è frutto della collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Perugia.

 

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