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DIRIOLA: RICETTA PER UN DOLCE MEDIEVALE.

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Il Post

  • Scritto da: Sandro Fiorentini
  • Il: 13/09/2019 16:33:04

L’Umbria è ricca di tradizioni che risalgono al medioevo, e oggi vogliamo presentarvi la ricetta di un dolce tipico di quell’epoca: la Diriola.
Questo dolce, particolarmente gradito e apprezzato al tempo, era  tipico dei banchetti nuziali e presenta anche particolarità curiose rispetto alla cucina moderna, come la “spruzzata” finale con acqua di rose. Sembra che la sua origine sia francese e qui in Italia fosse conosciuto anche con il nome di “latteruolo” (Artusi), in definitiva possiamo considerarlo come l’antenato del crème caramel. Vediamo ora ricetta e preparazione di questo dolce particolare.

INGREDIENTI

Per la pasta brisée
- 250 gr di farina;
- 125 gr di burro
- 1/2 tazza di acqua fredda (o anche acqua e vino bianco);
- la buccia grattugiata di 1 limone;
- un pizzico di sale.

Per il ripieno
- 50 cl di latte fresco;
- 6 rossi d’uovo;
- 300 gr di zucchero;
- 1 cucchiaio di cannella in polvere (da macinare);
- acqua di rose (quella utilizzabile in cucina)

Passiamo alla preparazione. Per prima cosa dedichiamoci alla pasta brisée.
Mescoliamo tutti gli ingredienti indicati sopra per ottenere un impasto liscio che andremo a coprire con un panno e a mettere in frigorifero o in un luogo fresco (cantina) per 1-2 ore. Il limone grattugiato nell’impasto serviva per alleggerire il sapore del burro. Con la pasta ottenuta foderiamo una teglia dai bordi alti. Per evitare che l'impasto si alzi occorre ricoprirlo con qualcosa di “pesante” come ad esempio dei fagioli secchi o della farina.
Cuociamo in forno a 220° per circa venti minuti.
Nel frattempo, montiamo i rossi d’ovo e lo zucchero con una frusta finché non otteniamo una spuma molto consistente, profumiamola con la cannella e un pizzico di sale.
A questo punto aggiungimo il latte e coliamo il preparato nella teglia con la pasta, inforniamo il tutto per un'ora alla temperatura di 220°.
Quando il composto comincia ad avere la consistenza simile a quella di un budino, vuol dire che la nostra Diriola è ormai pronta. Per verificare la consistenza basta muovere leggermente la teglia, se il composto trema leggermente è pronto!
Ora togliamola dal forno e bagniamola con alcune gocce di acqua di rose prima di servirla.
Buon appetito!

PS
L'acqua di rose forse era uno “sfizio” legato alle usanze dei matrimoni… oggi si trova in qualche erboristeria ben fornita o si può ottenere cuocendo alcuni petali a bagno maria per un'oretta circa per poi filtrarli quando il liquido si è raffreddato




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