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Sigillo, una piccola perla incastonata tra i dolci pendii collinari che le si ergono tuttarno a forma di protezione.
Tra le tante cime ne svetta una sulle altre: il bellissimo Monte Cucco, che la incornicia creado uno splendido scenario naturalistico.
Sigillo è, infatti, uno dei tanti paesini umbri che animano la regione e le regalano quella tipica connotazione fatta di piccoli borghi e paesini che si perdono tra i suoi contesti naturalistici di indubbia bellezza.
Siamo nella parte Nord-Est della regione, lungo la dorsale appenninica che separa la bella Umbria dall'altrettanto bella regione Marche.
Già , perché proprio dietro a quei monti, a pochissimi chilometri di distanza, si trova la vivace cittadina di Fabriano, che noi tutti conosciamo per l'importante presenza della cartiera.
Sigillo è comunque un piccolo comune, di circa 2.400 abitanti, che vanta un grande patrimonio storico.
Fu infatti abitata fin da tempi remoti da popolazioni antiche, che a volte crearono, altre distrussero, ciò che caratterizzava il tessuto urbano e geografico del luogo.
Ad esempio, in epoca preromana, fu abitata dalla popolazione umbra dei Suillates (di cui si trova traccia nell'opera "Naturalis Histora" di Plinio il Vecchio); Sigillo fu poi abitata dagli Umbri e dai Romani, che qui realizzarono una loro base di appoggio, o meglio, il loro Municipio (si ricorda, a tal proposito, la realizzazione della Via Flaminia, costruita nel 220 a.C., che permetteva il collegamento tra il paese e Roma in tre giorni di cammino a piedi-127 miglia).
Dopo la caduta dell'Impero Romano Sigillo fu saccheggiata e distrutta da Totila (552), per poi essere ricostruita dai Longobardi, che la inglobarono nel Ducato di Spoleto.
Per tutto il Medioevo si trovò a vivere periodi di distruzione e di ricostruzione fino a che, nel XV secolo, entrò stabilmente a far parte dello Stato Pontificio dopo la famosa "guerra del sale", di cui tuttora ne rimane traccia, nonostante secoli di distanza, attraverso l'uso sovente della forma proverbiale "me costi più tu del sale a perugia", per introdurre un argomento che ha a che fare con una grossa spesa nel futuro prossimo.
In ultimo, nel 1860, fu annessa al Regno d'Italia.
Monumenti e luoghi d'interesse
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