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Il Parco Tecnologico
Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA, che da sempre si occupa di ricerca,
salvaguardia e conservazione della biodiversità, partecipa
alla 51esima edizione di “AgriUmbria” (29
– 31 marzo 2019 /Bastia Umbria) - la mostra nazionale dell’agricoltura,
zootecnia e alimentazione che da oltre mezzo secolo rappresenta l’agricoltura
italiana di qualità - raccontando
la propria esperienza, nell’incontro dal titolo “ll valore della biodiversità
nella zootecnia umbra” che si terrà sabato 30 marzo alle ore
14.30 presso la sala del Padiglione 8 - Umbriafiere, Bastia Umbra (Pg).
Michela Federici
IN UMBRIA SI STA LAVORANDO PER REALIZZARE NUOVI PRODOTTI
IDENTITARI, VOLANO PER L’ECONOMIA DELLE PICCOLE AZIENDE AGRICOLE CHE DECIDONO
DI ALLEVARE VARIETA’ AUTOCTONE AD ALTO RISCHIO DI ESTINZIONE
L’Umbria è una regione ricca di
cultura, tradizioni e prodotti
identitari certificati come l’Olio extravergine di Oliva
Dop Umbria, il Farro Dop di Monteleone di Spoleto, la Lenticchia IGP di
Castelluccio di Norcia, la patata rossa di Colfiorito (IGP), il Prosciutto di
Norcia (IGP). La certificazione è la fine di un percorso di valorizzazione
della biodiversità di interesse agrario, che consente ai territori di creare
valore riscoprendo, tutelando ed appunto sviluppando le proprie peculiarità e
tradizioni agricole.
È in questa ottica che il Parco
Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA, che da
sempre si
occupa di ricerca, salvaguardia e conservazione della biodiversità, prosegue
nel lavoro di valorizzazione delle varietà autoctone di interesse zootecnico, con
l'obiettivo di mettere a disposizione degli operatori del settore zootecnico
nuove opportunità
di sviluppo sostenibile per i territori e le comunità locali attraverso l’adozione
e sviluppo di varietà autoctone e dei relativi prodotti.
Ad esempio il latte di Capra Facciuta ha delle caratteristiche
qualitative elevate con un'ottima resa alla caseificazione. La diffusione
di tale razza, lo sviluppo e la tipicizzazione dei prodotti, potrebbero essere
un’occasione di rafforzamento del territorio, dai produttori ai consumatori.
L’Umbria è stata la terza Regione italiana a dotarsi di una Legge regionale
(L.R. 25/2001) sulle risorse genetiche d’interesse agrario, recentemente
ricompresa all’interno del “Testo
unico in materia di agricoltura” come parte della “Tutela delle risorse genetiche
autoctone di interesse agrario”. È stata istituita l’Anagrafe Nazionale della
Biodiversità d’interesse agricolo e alimentare ed il Parco Tecnologico Agroalimentare
dell'Umbria - 3A-PTA è tenutario del “Registro Regionale delle varietà e razze
locali a rischio di erosione genetica”.
In questo contesto normativo regionale e nazionale prende forma l’obiettivo
della Regione Umbria e del Parco
Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA di sostenere le aziende agricole che volessero
allevare delle eccellenze della Valnerina quali ad esempio la pecora Appenninica, la pecora Sopravissana, la capra
Facciuta, puntando alla produzione di formaggi e carni di altissima qualità.
E’ facendo leva su questi presupposti che il Parco Tecnologico Agroalimentare
dell'Umbria - 3A-PTA partecipa alla 51esima edizione di “Agriumbria” (29
– 31 marzo 2019 /Bastia Umbria) - la mostra nazionale dell’agricoltura,
zootecnia e alimentazione che da oltre mezzo secolo rappresenta l’agricoltura
italiana di qualità - e lo fa raccontando
la propria esperienza, dando spazio anche alle aziende agricole ed alle loro
esperienze, nell’incontro dal titolo “ll valore della biodiversità
nella zootecnia umbra” che si terrà sabato 30 marzo alle ore 14.30
presso la sala del Padiglione 8 - Umbriafiere, Bastia Umbra (Pg).
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