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Foto di Massimo Morbidelli
La Valle delle Prigioni è un bellissimo percorso naturalistico, che si snoda ad anello per 9,5 km.
Chiamata così per via dell' impenetrabilità del luogo, dovuta all'erosione operata dal rio che la solca, è caratterizzata dalla presenza di un'imponente forra con alte pareti rocciose.
Situata nel versante settentrionale del Monte Cucco, vi si accede dall'abitato di Isola Fossara (Scheggia), dove la segnaletica conduce agli abitati di Coldipeccio e Pascelupo.
Dalla destra del lavatoio di Pascelupo si prende una strada sterrata che porta all'edificio usato per la captazione dell'acqua, da dove prende avvio il sentiero, dapprima più nascosto a causa dei cespugli, ma successivamente più evidente.
Il percorso segue, quindi, le condotte dell'acqua e risale il versante sinistro della Valle delle Prigioni.
Dopo circa 20 minuti di camminata si incontra un cunicolo di circa 30 metri, scavato nelle roccia al fine di permettere il passaggio dei tubi dell'acquedotto.
Continuando a salire, la vallata si restringe fino ad entrare nella gola scavata dal torrente.
Si attraversa di nuovo il torrente nel punto più stretto della gola chiamato "Scarpa del Diavolo".
Il percorso prosegue ora all'interno di uno spettacolare bosco di faggi, dove si possono notare ancora oggi gli evidenti segni lasciati dall'uomo, come ad esempio le piazzole usate per le carbonaie riconoscibili dalla presenza di pezzetti di carbone ed addirittura il rudere di un riparo.
Il percorso inizia ora a risalire il versante del monte Motette, per poi ridiscendere in direzione del punto di partenza.Â
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