Un corso dedicato a manager, attori e a chiunque voglia migliorare le proprie capacità di parlare in pubblico, di raccontare, recitare, utilizzando la propria voce naturale ed un linguaggio mimico che catturi l'attenzione di chi ascolta.

Nell'era delle super tecnologie parlare è diventato lo strumento più originale, emozionante, coinvolgente. Non esiste nulla di più potente della comunicazione personale, diretta. Parlare dentro e fuori l’azienda, come sul palco scenico, in modo efficace è una necessità e un’opportunità capace di fare la differenza.

Amplifica i tuoi strumenti

Il percorso formativo in particolare di un manager è basato sullo di studio teorico e le esperienze pratiche, si spendono migliaia di ore dedicate alla crescita delle capacità imprenditoriali, e pochissime ore vengono investite nello sviluppo della capacità di raccontare la propria visione.

Leggere una relazione tecnica è un crimine dal punto di vista narrativo: il pubblico si distrae e non si emoziona. La comunicazione avviene solo apparentemente. La mente degli ascoltatori è chiusa. Raccontare senza emozionare è come a parlare al telefono prima che dall’altro capo qualcuno abbia risposto.

Pochi sanno che la scrittura tecnica, basata sui concetti, deve essere tradotta in linguaggio visivo.

Pochi credono sia necessario agganciare subito il pubblico con un’ancora potente.

Quanti sanno che la voce naturale ha più carisma? Quanti raccontano anche con i gesti?
Troppo spesso vediamo conferenzieri e attori che si sono dimenticati di avere un corpo.
Ma prima di essere d’accordo con quel che dici devo sentire che desidero ascoltarti. I messaggi del corpo arrivano prima che la mente abbia compreso il significato delle parole.

Gli allievi potranno inoltre portare loro pezzi e lavorare con gli insegnanti per affinare recitazione e regia.

Cosa ti serve per potenziare la tua azione?

Potenziare la tua capacità di parlare in pubblico può darti maggiore probabilità di successo?
Può fare la differenza nelle relazioni con i tuoi collaboratori, con i media e con il pubblico?
Investire 7 giorni del tuo tempo preziosissimo può offrirti prospettive completamente nuove?
Quanto vale la comunicazione per la tua azienda?
Quanto vale per la tua storia personale?

Perché credo di poterti essere utile

"Da 30 anni faccio l’attore e ho scritto testi teatrali e manuali divulgativi di successo.
Mi sono formato insegnando a gruppi di studenti delle scuole medie che non avevano nessuna intenzione di ascoltarmi.
Ho insegnato ecologia nelle università, team building nelle aziende, scrittura creativa ai senza fissa dimora e alle professoresse di lettere, comicoterapia negli ospedali e recitazione.
E ogni volta ho dovuto cambiare modo di parlare e di costruire le lezioni adattando il mio racconto al pubblico che aveva davanti. È stata un’esperienza utile quando ho iniziato partecipare come ospite ai programmi di Maurizio Costanzo, Michele Santoro, Lilly Gruber, Gad Lerner, Tiziana Panella, Federica Panicucci, Barbara D’Urso.

Quando parli in televisione devi lanciare subito una grossa ancora e poi arrivare al cuore dell’idea in pochi secondi. I tempi televisivi sono spietati. Ma in fondo è come riuscire a spiegare una proposta imprenditoriale a un possibile partner nel tempo che un ascensore impiega a salire al decimo piano. Solo che in un talk show i secondi hanno un valore superiore al costo di uno spot pubblicitario."

Cosa posso fare in una settimana?

"Posso fornirti una mappa della comunicazione verbale.
Posso valorizzare il tuo modo di pensare e di raccontare.
Posso aiutarti a rendere sciolta e istintiva la tua mimica e la tua postura.
Posso fornirti le chiavi della comunicazione per immagini.

E insieme ad un insegnante di canto, posso farti riscoprire le potenzialità della tua voce naturale.

Quello che ti propongo è un corso intensivo e interdisciplinare con il supporto di riprese video che ti permetteranno di misurare subito i tuoi progressi."

Insegnanti:
Jacopo Fo, con la consueta ossessione per la comprensione dei dettagli, si occuperà di raccontare i meccanismi che stanno dietro all’interpretazione recitativa, svelando alcuni segreti essenziali del mestiere dell’attore, "trucchi" che per tradizione venivano appresi per imitazione ma che oggi possono essere descritti minutamente e chiaramente grazie a una serie strabiliante di scoperte scientifiche. Si parlerà quindi di come la mente lavora mentre recitiamo, di come il pubblico legge l’azione scenica in modo quasi subliminale, e di come la conoscenza di questi meccanismi, semplici e naturali, possa offrire strumenti utili al narratore.
Mario Pirovano,autodidatta di grandi qualità espressive, come lo descrive Dario Fo, per anni ha lavorato con la compagnia teatrale Fo-Rame e ha tenuto numerosi laboratori di teatro in Italia e all'estero. Ha assimilato nel tempo tutti i trucchi e la “sapienza†del mestiere di Teatrante e Jullare al punto da poter arrivare a mettere in scena le opere di Dario Fo in maniera eccezionale. Insieme a lui gli allievi studieranno la potenza dell'espressione mimica di viso e corpo, i trucchi per far arrivare la voce oltre la 3 fila, le potenzialità del Grammellot e del saper raccontare storie con una lingua inventata e i trucchi per riuscire a dare vita, colore, forma alla parola letta da un libro.
Eleonora Albanese accompagnerà gli allievi in un percorso di conoscenza delle proprie capacità e del valore di stupire partendo dal racconto di un'esperienza di vita o un episodio che ci ha fatto sorridere e ci ha lasciato un ricordo positivo ed esilarante. Come sfruttare la forza della risata e del buon umore applicato a una performance teatrale o a una presentazione aziendale.
Un esempio del suo lavoro lo potete trovare seguendo il progetto "Ti racconto un momento della mia vita", percorso iniziato durante il corso di Teatro con Dario Fo che si è tenuto a Alcatraz a luglio 2015.
Piera Conti terrà un laboratorio di “giochi teatraliâ€, un percorso attraverso il quale si pone il nostro corpo al centro del palcoscenico. Giocando con il nostro corpo si arriva a prendere consapevolezza dei nostri gesti e della nostra postura portando lo spettatore a credere che siamo ciò che vogliamo rappresentare e trasmettere sul palco. Durante il laboratorio il nostro corpo sarà il protagonista sperimentando, attraverso musica e giochi, le nostre possibilità di modificarlo e di controllarlo in scena fino ad assumerne “nature†differenti.